Koh Ker Cambogia
- Periodo: X secolo (921);
- Sovrano: Jayavarman IV (928-941);
- Culto: Indùismo
Koh Ker è situata in provincia di Preah Vihear, 100 km a nord-est di Siem Reap. Vedi dove si trova Koh Ker
Denominata originariamente Chok Gargyar, Koh Ker fu la capitale dell’Impero Khmer per 16 anni, dal 928 al 944, periodo in cui il sovrano Jayavarman IV (928-941) spostò la capitale del regno da Angkor a Koh Ker (*)
(*) nel 944 il sovrano Rajendravarman II (944-968) trasferì nuovamente la capitale del regno ad Angkor.
Immersa nella fitta vegetazione tropicale, in una delle zone più remote della Cambogia, Koh Ker fu uno degli ultimi siti ad essere scoperto.
Il complesso fu aperto al pubblico soltanto nel 2008, dopo una vasta e meticolosa opera di bonifica del terreno dalle numerose mine interrate durante la guerra civile.
Descrizione
Con un’area di circa 36 km², Koh Ker comprendeva un ampio bacino idrico denominato Rahal (dim. 1185 x 548 metri) ed un complesso templare costituito da 42 strutture principali.
Prasat Thom
Prasat Thom rappresenta l’itinerario principale di Koh Ker.
L’ingresso principale, situato lungo il lato orientale, era caratterizzato da una imponente porta ornamentale – Gopura – realizzata con pianta crociforme.
Quest’ultima è situata in prossimità della cinta muraria esterna che delimita il complesso (dim. 400 x 150 metri).
L’accesso al complesso era costituito da un imponente santuario in mattoni, denominato Prasat Kham.
Il tempio principale, protetto da un ampio canale, era accessibile grazie ad una viale rialzato realizzato lungo l’asse est-ovest. Quest’ultimo era delimitato lateralmente da due porticati – Gallerie – e decorato con un imponente raffigurazione del Naga (*)
(*) divinità-serpente della mitologia Induista e Buddhista, posti a guardia del tempio.
Il Santuario
Il tempio fu realizzato all’interno di due cinte di mura, la più esterna delle quale misurava 75 x 65 metri.
L’accesso al tempio era garantito da due porte ornamentale (Gopura) situate lungo il lato orientale ed occidentale.
Ogni porta era caratterizzata dalla presenza di due imponenti statue – 2 metri in altezza – raffiguranti il Garuda (*), creatura mitologica mezzo uomo-mezzo uccello associata a Vishnu.
(*) due delle quattro statue sono esposte presso il Museo Nazionale di Phnom Penh.
Tra le due mura di cinta sono presenti una serie di porticati/corridoi.
L’area centrale del complesso comprende il tempio principale, 21 santuari minori e due Biblioteche (*)
(*) nonostante il nominativo, la Biblioteca non custodiva alcune testo sacro. Gli archeologi ritengono che tale struttura fosse una sorta di sacrario.
La piramide
Proseguendo verso ovest, si accede al settore della Prang, una enorme struttura piramidale a 6 livelli, realizzata con un basamento quadrato dim. 60 x 60 metri ed un’altezza di 36 metri (vedi foto sotto).
La sommità della struttura, utilizzata per cerimonie religiose, era caratterizzata dalla presenza di un imponente Linga (*)
(*) raffigurazione del membro maschile, simbolo di virilità e fertilità, associato a Shiva.