Cenni Storici
Il termine Botahtaung significa I Mille Alti Ufficiali Militari.
Secondo una antica leggenda, circa 2,500 anni fa due fratelli mercanti birmani – Tapussa e Ballika – incontrarono il Buddha durante un viaggio in India.
L’Illuminato donò loro otto dei suoi capelli. Al loro rientro nell’odierna Yangon, in onore delle preziose reliquie, fu organizzata una parata militare costituita da 1,000 alti ufficiali.
Inizialmente tutti gli otto capelli furono custoditi all’interno della Botahtaung Pagoda.
Nel corso dei secoli le preziose reliquie furono distribuite presso altre pagode (tra cui anche la famosa Shwedagon Pagoda) e soltanto uno rimase custodito all’interno della Botahtaung Pagoda.
Nel 1943, la stupa fu gravemente danneggiata da un bombardamento.
Durante i lavori di ricostruzione (1948) fu scoperto un vano all’interno del quale fu trovato un cofanetto contenente delle statuette del Buddha in oro ed argento, una delle quali caratterizzata da antiche incisioni in lingua Mon.
In un secondo cofanetto fu trovata una miniatura della stupa in oro massiccio.
Visita della Botahtaung Pagoda
A differenza della altre stupa, l’interno della Botahtaung Pagoda è aperto al pubblico.
Percorrendo i corridoi all’interno della struttura potrete ammirare le antiche e preziose immagini trovate durante i lavori di ricostruzione della stupa (1943).
La camera interna della stupa, le cui pareti sono completamente rivestite con fogli d’oro, espone un cofanetto in avorio finemente decorato con oro, diamanti e pietre preziose, all’interno del quale è custodito il capello del Buddha.
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Il Santuario dedicato a Bo Bo Gyi
Un settore del complesso include un piccolo e colorato santuario dedicato a Bo Bo Gyi, lo spirito (*) residente presso la Botahtaung Pagoda.
(*) Nat, gli spiriti che caratterizzano il culto popolare
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