Shwedagon Pagoda
Situata in centro a Yangon, alla sommità di Singuttura Hill, la splendida Shwedagon Pagoda rappresenta il sito religioso principale della Birmania.
Vera e propria icona nazionale, Shwedagon Pagoda è caratterizzata da una imponente stupa alta 99 metri, rivestita con ben 27 tonnellate di oro e decorata con migliaia di diamanti e pietre preziose.
Shwedagon Pagoda Yangon » Mappa
Cenni Storici
Secondo la leggenda, circa 2,500 anni fa, due fratelli mercanti – Tapussa e Ballika – incontrarono il Buddha durante un viaggio in India.
L’Illuminato diede otto dei suoi capelli e disse loro di custodirli all’interno di un tempio situato ad Okkalapa (odierna Yangon) alla sommità di Singuttura Hill, nello stesso luogo in cui erano custodite le reliquie delle sue tre precedenti reincarnazioni.
Rientrati a Okkalapa, come indicato dal Buddha, il sovrano locale fece costruire una pagoda – stupa – alla sommità di Singuttura Hill per custodire le preziose reliquie.
Tuttavia, gli storici ritengono che la pagoda originaria sia stata edificata dalla civiltà Mon in un periodo compreso dal VI al IX secolo d.C.
A causa dei frequenti e violenti terremoti, la pagoda è stata ricostruita ed ampliata varie volte nel corso del secoli.
Rivestimento della pagoda
Il rivestimento con fogli d’oro della pagoda principale ebbe inizio nel corso del XV secolo. In particolare, la regina Shinsawbu decise di applicare una quantita d’oro pari al proprio peso corporeo (circa 40kg).
Successivamente, suo figlio Dhammazedi decise di seguire l’esempio della madre ma offrendo una quantita d’oro pari a quattro volte il peso proprio peso corporeo e della moglie… Secondo una stima eseguita, si ritiene che alla data attuale la stupa principale sia rivestita da oltre 27 tonnellate d’oro!
Visita della Shwedagon Pagoda
Il complesso interessa un’area di ben 46 ettari. Si riportano di seguito i vari settori e le principali strutture presenti.
Ingressi principali
L’accesso al complesso è garantito da quattro ingressi principali posti in corripondenza dei punti cardinali.
Ad ogni ingresso sono presenti due enormi statue raffiguranti il Cinthe, figura mitologica con il corpo di un leone e la testa di un drago, posti a guardia del complesso.
Il percorso che conduce alla terrazza centrale è caratterizzato da un porticato di dimensioni monumentali (Zaungdan), servito da scale mobili ed ascensori (ad eccezione dell’ingresso orientale), decorato con dipinti raffiguranti scene dei Jataka.
Terrazza centrale
L’area centrale della Shwedagon Pagoda è caratterizzato da una enorme terrazza che comprende le strutture principali del complesso oltre a svariati padiglioni in tipico stile birmano (Tazaung).
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Stupa principale
Il settore in cui sorge la stupa principale è delimitato da 64 stupa minori.
La stupa presenta un imponente basamento a sezione ottagonale, attorno al quale, in corrispodenza di ogni vertice, c’è un santuario con un immagine del Buddha (*)
(*) Un santuario per ogni giorno della settimana buddhista (il Mercoledì e suddiviso in due, mattina e sera). Per maggiori info vedi I giorni della settimana nel Buddhismo. Ogni giorno, centinaia di fedeli si recano alla Shwedagon Pagoda e pregano nel santuario corrispondente al proprio giorno di nascita.
La struttura in elevazione della stupa, realizzata con sezione circolare, ha un’estremità particolarmente affusolata, decorata con il tradizionale pinnacolo ornamentale a forma di ombrella (Hti). Quest’ultimo, caratterizzato da 7 spire concentriche, è ornato con oggetti d’oro e migliaia di diamanti e pietre preziose.
La imponente stupa principale della Shwedagon Pagoda
Naugdawgyi Pagoda
Il complesso della Shwedagon Pagoda comprende anche una seconda impoente stupa dorata, la Naugdawgyi Pagoda, situata nel settore settentrionale del complesso (*)
(*) Naugdawgyi Pagoda è denonimata La Pagoda del Fratello Maggiore, in onore ai due fratelli – Tapussa e Ballika – che, di ritorno dal loro viaggio in India, portarono gli otto capelli donati dal Buddha.
La Campana di Dhammazedi
Nel 1484 il sovrano Dhammazedi del Regno di Hanthawaddy (odierna Bago), donò alla Shwedagon Pagoda una enorme campana in bronzo, con un peso complessivo di oltre 290 tonnellate (*)
(*) la campana di Dhammazedi è tutt’oggi considerata la campana più grande del mondo.
Agli del XVII secolo, Felipe de Brito, un mercante-mercenario portoghese insediato a Syriam (odierna Thanlyin), decise di rubare la campana per utilizzare la lega metallica per produrre cannoni.
Tuttavia, durante il trasferimento fluviale la nave che trasportava la campana affondò e quest’ultima non fu mai ritrovata.
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